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Prima Squadra


Buccinasco vs Nuova Trezzano 5-2 Trevisan (2), G. Careri, Belfi, Radisa

"Chi si ferma è perduto" oltre ad essere un film dove Totò interpreta il ragionier Guardalavecchia, è anche la dura e cruda realtà del girone Q di Seconda Categoria della nostra Prima Squadra. Leccarsi le ferite per la sconfitta con l'Iris sarebbe autodistruttivo, le squadre marciano, continuano la loro corsa e non c'è spazio per l'autocommiserazione. Tra le mura amiche arriva la Nuova Trezzano, una squadra che all'andata ci ha fatto sudare 7 camice, con la vittoria arrivata all'ultimo respiro grazie alla rete di Trevisan. Rispetto massimo per l'avversario, ma se vogliamo continuare a credere ai playoff non possiamo permetterci altri stop. Chi si ferma è perduto, appunto. Forse con questo tarlo nella testa iniziamo la gara con un dominio pressoché totale. Il primo squillo arriva sulla catena di sinistra dove creeremo un solco, gran anticipo di Sciavilla, scarico e attacco della profondità, palla di ritorno di Mangia e sinistro in diagonale parato molto bene dal portiere. La sblocchiamo poco dopo, punizione battuta corta sul vertice sinistro a favore di Radisa, il nostro fantasista guadagna l'area di rigore e con un sinistro da posizione difficile trova l'angolo lontano portandoci avanti. Neanche cinque minuti dopo raddoppiamo, azione fantastica, tutta in velocità, Careri, Kouoh, Belfi e ancora Willy che apre sul movimento a tagliare alle spalle di Sciavilla, dribbling fulmineo sulla linea di fondo, palla scaricata all'indietro per il contromovimento di Belfi, con cui elude la marcatura, e sinistro in buca d'angolo. 2-0 e venti minuti monstre. Poi forse troppo autocompiacimento, la squadra abbassa il ritmo permettendo al Trezzano di risalire la china. Sfioriamo la terza rete ma con meno lucidità e forse un pizzico di egoismo. Nonostante questo Cappello è inoperoso, e può solo guardare la punizione che finisce all'incrocio dei pali a fine primo tempo con cui la Nuova Trezzano riapre la partita.

Il gol poteva lasciare scorie visto quando è arrivata, ma in realtà ha solo risvegliato la squadra desiderosa di chiudere la contesa. Rialziamo il ritmo con gli avversari di nuovo costretti a difendere con tutti gli effettivi. Il gol della tranquillità fatica ad arrivare, ci vuole il lampo di Radisa, servito da un gran pallone di Corbetta, linea di fondo sulla destra, il nostro 10 passa in spazi impossibili guadagnando l'area e l'intervento da dietro, nettissimo, del difensore. Rigore ineccepibile che Gianluca Careri trasforma mandando sotto la traversa imparabilmente. La partita va ancora più in discesa quando Radisa con un'altra accelerazione costringe al fallo il difensore già ammonito, doppio giallo e rosso. In superiorità numerica dilaghiamo, prima con un rilancio ad alleggerire su un Trezzano sbilanciato, Trevisan lanciato a rete brucia di potenza e velocità l'avversario, e davanti al portiere è glaciale, decimo gol in campionato con dedica speciale al cielo. Si rifà poco dopo con l'undicesimo centro, palla meravigliosa di Plachesi a scavalcare la difesa a liberare il nostro capocannoniere che di destro è implacabile. C'è spazio per una traversa linea clamorosa del Trezzano e il gol della bandiera su corner che chiude la contesa sul 5-2. Una gara mai veramente in discussione che però ha rischiato di riaprirsi per eccessiva confidenza che si può pagare a caro prezzo in futuro. Là davanti non sbaglia nessuno e noi restiamo in scia, settimana prossima sfida di testa tra Iris e Cesano, noi dobbiamo però fare la nostra parte nel Derby con il Romano Banco e poi guardare gli altri. Tutto nei nostri piedi e, come detto, Chi sì ferma è perduto.

(Ufficio Stampa Pol. Buccinasco)



























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