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Prima Squadra

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Fatima Traccia vs Buccinasco 2-3 Mangia, Kouoh, Galimberti

Sono tanti anni che seguo le partite del calcio dilettantistico, cercando sempre di trovare una chiave logica a quello che, il campo, dice e trasmette. La logica però non è sempre la risposta, perché il provato e il riprovato non potrà mai assecondare quello che succede in una partita vera. Con il Fatima Traccia la nostra Prima Squadra lo sperimenta sulla propria pelle. Come con il Barbaiana il campo piccolo ci condiziona, costretti a snaturarci e giocare costantemente in verticale con quella che sembra più una partita di badminton che di calcio. Il Fatima è più abituato e gioca con semplicità, pochi tocchi, tanto movimento sugli esterni e l'attaccante centrale bravo a non dare punti di riferimento, proteggere palla e favorire gli inserimenti. Nei primi minuti è decisivo Ravarelli che compie due grandi parate, la prima su un tiro defilato e l'altra su una conclusione che passa attraverso molte gambe e lo trova pronto e reattivo. A metà primo tempo, a causa di un infortunio accusato dal nostro De Gennaro, la partita si ferma per vari minuti. A Matthia va il nostro sostegno, in attesa di conoscere l'entità dell'infortunio. Al rientro dopo lo stop la partita ha il suo primo momento chiave. Su un mezzo contrasto il difensore del Fatima sembra scaricare il pallone verso il proprio portiere che blocca il pallone con l'arbitro che decreta il fallo a due in area. Nel protestare un giocatore del Fatima tocca accidentalmente l'arbitro che, interpretando male il gesto, estrae immediatamente il cartellino rosso. Dalla punizione a due in area ne esce una conclusione murata, senza seguito. Nonostante il vantaggio di un uomo su questo campo la superiorità si percepisce meno, con le linee del Fatima che continuano a non concedere niente, anzi, con coraggio e personalità i padroni di casa giocano ottime trame offensive che ci mettono in difficoltà. Sfioriamo il vantaggio ancora con Michelini il cui tiro è parato dal portiere e con Davide che in area non riesce ad inquadrare la porta mandando alto. Quasi alla fine del primo tempo il Fatima và avanti, perfetto schema su punizione il cui sviluppo porta un giocatore appostato sul secondo palo a depositare in rete un cross forte e teso. Nela ripresa la musica sembra non cambiare, facciamo fatica a sfondare e a costruire azioni belle e nitide. D'altro canto il Fatima è sempre pronto a pungere e fare male. Ventesimo della ripresa, su un disimpegno sbagliato l'attaccante del Fatima è libero di controllare palla, prendere la mira e mandare il pallone in buca d'angolo, 2-0. Dalle tribune parte un "Dio perdona, il Fatima no..." e nonostante il doppio svantaggio la squadra continua a faticare a costruire azioni pericolose. Subentrano Kouoh, Mangia e Galimberti. L'entrata di Willy cambia la partita, grazie ai suoi break in mezzo al campo che ci permettono di creare superiorità e avere più aria sulle fasce. Alla mezz'ora una palla perfetta di Migliori è girata in porta da Mangia, bravissimo a liberarsi, che rimette tutto in discussione dimostrando un grande periodo di forma. Le azioni adesso ci sono ma fatichiamo ad inquadrare lo specchio. Clamorosa l'occasione capitata a Corbetta che di testa manda alto un altro grande cross di Migliori. Ci avviciniamo al triplice fischio, l'epilogo sembra scritto con il Fatima a tenere con coraggio e attributi il vantaggio. Al novantesimo altra grande giocata di Kouoh che libera Sciavilla bravo a superare l'avversario e a lanciarsi verso l'area prima di venire atterrato. Secondo giallo sacrosanto questa volta per l'autore del fallo e padroni di casa in 9. Da quella stessa punizione altra pennellata di Migliori, la palla carambola su Willy finendo in fondo al sacco. Non c'è più tattica, solo cuore, il nostro per provare un incredibile rimonta, il loro per tenere un punto sudato e meritato. In questi caso subentra la paura, quella di esporsi troppo e rischiare la beffa. In quel limbo un fuorigioco sembra aver ormai decretato il finale. Loro buttano palla su, ma non hanno il fiato per venirci a prendere. Lancio dalla nostra area di Migliori, spizzata di testa di Di Rienzo, Mangia intelligentemente allarga di prima su Radisa vertice sinistro, guadagna il fondo mettendo un cross arretrato per la corrente Galimberti che era salito per l'ultima azione, piattone dolce dolce che si infila all'angolino. Tutto il Fatima a terra, noi a rincorrere l'autore del gol a festeggiare con i tifosi e i ragazzi venuti a vedere la partita. C'è tempo per una conclusione da centrocampo che trova mani serene di Ravarelli prima del triplice fischio. La gara di oggi è un insegnamento importante per quello che questo sport regala. 3 reti dai subentrati, dimostrando che le partite si possono decidere anche a partita in corso, che una partita non è mai finita, anche quando tutto sembra ormai perduto e solo il triplice fischio decreta se sei vincitore o vinto. E che questa squadra ha un cuore grandissimo, anche quando la prestazione non è stata delle migliori. Un grande plauso anche ad un commovente Fatima che ha disputato una gara fantastica. "Dio perdona, il Fatima no...ma a quanto pare neache il Buccinasco". Una partita che è andata oltre la logica e solo chi era presente sa bene cosa intendo. Alla quarta giornata inutile guardare la classifica, domenica c'è un'altra battaglia difficile e complicata, ancora in trasferta, contro il Villa.

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